Ieri, prima della Processione della nostra amata Consolata, abbiamo visto il documentario “Mare chiuso” sui respingimenti di migranti nel mar Mediterraneo… Racconti drammatici incorniciati dalla Bellezza dei volti, degli sguardi, dei concetti sottolineati da questi amici in cerca d’asilo. Andrea Segre (con Stefano Liberti) ci dona ancora una volta, dopo “Come un uomo sulla terra”, un momento di riflessione prezioso. Al di là di commenti politici o meno, quel che viene sottolineata è l’immensa dignità di ognuno, soprattutto quando già vive nella sofferenza… e il compito di ciascuno nel testimoniare accoglienza, cura, sostegno e nel farsi voce di diritti e doveri insiti nel semplice essere parte di questa umanità.