Una domenica sui passi di don Orione, grande sacerdote, testimone di Fede, Carità, Bontà, fiducia nella Provvidenza. A condurci in questo nostro pellegrinaggio a Tortona (Al), una guida speciale: don Oreste Maiolini, orionino, fratello di suor Maria Letizia, Suor Servente della Comunità FdC di Casa Santa Luisa.
Così scrive don Peloso, oggi Superiore Generale dell’opera di don Orione:
La fiducia nella Divina Provvidenza è la chiave di lettura della vita personale, comunitaria e apostolica di Don Orione. Denominò la sua fondazione “Piccola Opera della Divina Provvidenza”. “ L’opera della Divina Provvidenza consiste nell’Instaurare omnia in Christo” e per questo egli scelse il motto paolino (Ef 1, 10) come “programma della nostra Congregazione” da vivere “ mediante le opere della carità ” perché, come egli amava ripetere, “ solo la carità salverà il mondo ”.
Papa Giovanni XXIII ha osservato: “ La sua carità andava oltre i limiti normali. Era convinto che si potesse conquistare il mondo con l’amore”. Ignazio Silone l’ha paragonato a Trotzkij, perché “Trotzkij non fu il socialista del sabato sera e Don Orione non fu il prete della domenica mattina”. Il letterato Don Giuseppe De Luca ha detto che “era un uomo in stato permanente di ebbrezza spirituale”. Pio XII lo chiama «padre dei poveri e insigne benefattore dell’umanità dolorante e abbandonata». Giovanni Paolo I riconosce in lui lo «stratega della carità» e Giovanni Paolo II, lo proclama Santo e lo definisce «una meravigliosa e geniale espressione della carità cristiana».
La nota più visibile del carisma di Don Orione è senza dubbio la “carità divina, alta, universale che fa del bene a tutti, del bene sempre, del male mai a nessuno”. Fu la sua passione e la sua strategia apostolica perché – spiegava – “ La causa di Dio e della Sua Chiesa non si serve che con una grande carità di vita e di opere”… Sta in questa intima connessione, spirituale e apostolica, tra Cristo – Chiesa – Carità la sua via di santità.
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