Suor Palmira FdC, piccola grande “madre dei Poveri”

           

LA PORTA APERTA

L’amore non ha età,
la gratitudine non ha il cartellino del prezzo.

Quanti e quanti sono passati dalla sua porta,
toccati dalle sue mani
e accarezzati dal suo sorriso,
senza sapere
di essere guardati dall’occhio di Dio,
attraverso uno strumento prezioso,
che ama passare dalla porta del servizio,
che abbassa lo sguardo e le mani
per non vedere né raccogliere
le gratitudini umane,
gli antipasti, premi anticipati,
la fanno arrossire.

“Andrete in Paradiso servendo i Poveri…” dice…
I suoi occhi, vivi e consumati dal servire,
non sono abituati a voltarsi indietro,
non sgorgono quindi
i vuoti calici amari che fanno la differenza tra noi e lei.

I passi lenti, il viso pulito
e un sorriso accogliente
sono suoni tenui nel rumore del centro-città.

E si inginocchia ancora,
a lenire ferite dell’uomo sull’uomo,
come un acrobata senza rete,
lancia il suo bastone avanti
col velato timore di riprenderlo in mano,
non le piacerebbe farsi servire.

Ormai da tempo,
cammina sulla strada fiorita dei santi
e, laggiù in fondo,
“gli ultimi”, ora “primi”, l’attendono:
“Avevo fame…”
“Ero ammalato…”
“Ero sporco…”
“Ero povero…”
Le diranno spalancando la porta
e questa ricompensa non la potrà rifiutare,
perché è l’unica che desidera,
in silenzio.

Grazie per avermi insegnato
come Dio ama e vuole essere amato
nel povero.

MASSIMO

 

Suor Morino Palmira (Palmina Assunta erano i nomi di battesimo)
è nata a Castel Boglione (Al) il 18 maggio 1911.
È entrata nella Compagnia delle Figlie della Carità il 13 marzo 1934.
Il 21 gennaio 1935 viene inviata all’Ospedale San Giovanni di Torino.
Ha emesso i Primi Santi Voti il 15 marzo 1939.
Ha servito Cristo nei Poveri anche all’Ospedale Militare di Trento,
e poi, tornata a Torino all’Ospedale San Vito, poi all’Ospedale Maggiore “Molinette”, alla Casa di Riposo di San Salvario, e
a Casa Santa Luisa per Persone senza dimora,
lasciando ovunque un affettuoso ricordo di santità.

È tornata al Padre il 14 agosto 2003,
all’Infermeria della Casa Provinciale di Torino.

Grazie, suor Palmira, piccola grande madre dei Poveri…
quanto Amore hai donato,
quanto ci hai insegnato…
sappiamo che il tuo sguardo dal Cielo
segue e protegge
noi e i tuoi amatissimi Amici senza dimora!

 



Articolo postato in Diario quotidiano, Notizie, Storie di vita. Salva il link.
navigation ?php endif; ?