A Torino, da alcuni giorni, si parla della “Marcia degli Invisibili”, i senzatetto, “i barboni” come qualcuno rispolvera, o i “senzafissadimora”… Noi vogliamo continuare a pensarli come nostri “Amici”, e cerchiamo di chiamarli per nome.
Sono le Persone, innanzitutto, che ogni mattina arrivano alla porta di Casa Santa Luisa.
Per giovedì 14 febbraio 2013, hanno organizzato una manifestazione, con meta il Municipio di Torino, per ricordare al mondo che esistono, che ci sono, che hanno dei bisogni e dei desideri, che la loro situazione è sempre più difficile. L’hanno organizzata loro… e speriamo che rimanga tale, senza che nessuno cavalchi l’occasione in tempi di facili promesse elettorali.
A loro modo, hanno espresso le loro richieste, e un giornalista le ha provate a scrivere e un’altra ancora le ha riprese in un blog… ma anche i giornalisti dovrebbero essere più attenti alle persone, sì, Persone appunto.
Fotografie, nomi, cognomi e… parole anche non frutto degli intervistati, e lamentele anche tutte da verificare, e assurdità che non rispecchiano il cuore e l’intelligenza né dei nostri Amici, né di chi legge. Un esempio? Secondo la giornalista web, a Torino ci sono solo 2 mense…. capite? Solo 2 mense a Torino! Basta aprire il Sito del Comune alla pagina Adulti in difficoltà e verificare…
Oppure le Suore Vincenziane di via Nizza 18b non danno più viveri… è vero, al 18b sarebbe difficile visto che lo stabile non è più delle Suore dal 1990! Ma se si va un poco più in là, al numero 24, le Suore con i Volontari, se non per il tempo dei lavori di ristrutturazione nell’estate 2010, non hanno mai smesso di servire quotidianamente una media all’oggi di 170 Colazioni – per gli altri Servizi offerti, navigate nel nostro Sito – ..
Allora perché non dare notizie reali? Perché citare il “bel tempo passato” che pure aveva i suoi problemi, quando, almeno da parte nostra, c’è tutto l’impegno oggi per dare il meglio e il “di più” in senso di non limitarsi a dare una tazza di latte o un panino, ma vogliamo sostenere i nostri Amici nel tirarsi fuori da questa situazione?
Continuiamo a dire ai nostri Amici di non lasciarsi strumentalizzare, di chiedere le cose essenziali… Vorremmo che parlassero delle difficoltà riguardo il mantenere e il richiedere la residenza anagrafica, con i suoi doveri e diritti di cittadinanza, e, in particolare, i problemi di copertura sociale e sanitaria; i costi delle cure sanitarie; il vuoto riguardo un reddito minimo garantito; la mancanza di fondi per le borse lavoro e il non inserimento lavorativo anche dopo queste; luoghi dove poter rimanere quando si è malati (i dormitori chiudono al mattino presto e riaprono alla sera); luoghi dove poter dormire rientrando a orari particolari trovando lavoro di sera o di notte e l’elenco potrebbe continuare…
Siamo con voi, Amici. Grazie per aver scelto di trovarvi davanti al nostro portone, “il 24″, vuol dire che vi sentite a casa… – vi chiediamo di stare solo molto attenti ai bimbi della vicina Scuola dell’Infanzia Bonacossa – .
Siamo con voi, e voi siate veri, semplici, retti, pacifici.
Non criticate maldestramente tutto, ma partite da quel che c’è di buono – che, a Torino, c’è veramente, altrimenti non sareste così tanti a venire in questa città – . Partite dal buono e con quello e su quello costruite, proponete, collaborate. Con onestà, con determinazione, con giustizia, con rispetto, con il cuore aperto alle ragioni dell’altro, pronti a motivare, a chiarire, ad arricchire il vostro pensiero.
Difendete il bene non solo di alcuni ma di tutti, perché il vostro bene è anche il bene della società intera.
Se siete convinti di questo, nessuno potrà “marciarci” sulla vostra Marcia!