Da un mese non entri dal portone della Colazione, di prima mattina, confondendoti con gli altri Amici, lasciandoti subito riconoscere fra tanti per il tuo sorriso mite, per il tuo caro “buongiorno”, facendo capolino con il volto per salutarmi allo Sportello…
Da un mese scopro che altri stanno compiendo i piccoli, essenziali, importanti servizi che tu svolgevi, sempre preciso, puntuale, delicato, attento… e mi chiedo tra me e me: “Marian non è ancora arrivato. Cosa sarà successo?” per poi subito risvegliarmi e ricordarmi bene cosa è successo, e che non arriverai, no, anzi meglio, tu ora sei qui con noi sempre…
Da un mese, a tratti, sento un gran peso sul cuore, il groppo che sale alla gola… poi ti penso, prima là nel bel verde di Anderlecht a Bruxelles, al “Vogelenzang” (canto d’uccelli, vuol dire, sai? che bello…), e poi Lassù, con quel tuo sorriso che mi ha accompagnato fin dai primi istanti dopo le notizie su di te, mentre correvo in bicicletta in corso Spezia per capire… quello che mai potremo capire…
Da un mese sei ancora di più nei miei pensieri, Marian… sei ancora di più nel mio cuore e nel cuore di tutti noi di Casa Santa Luisa.
Carissimo Marian… come dice il nostro amato Papa Francesco, prega per me, prega per tutti noi, sostienici tu da Lassù e sorridi… di più, ridi ora Marian. Ridi di tutto quello che ti preoccupava, ti spaventava quaggiù, ora che tu hai capito tutto, ora che vedi il Volto di Dio, ora che vivi pienamente nel Suo Amore e nell’abbraccio tenero di Maria, Sua e nostra Madre… Quella stessa Madre che ti ha accompagnato nel tuo viaggio, l’8 dicembre, l’Immacolata… quella stessa Madre che ti ha accolto fra le sue braccia, come nella foto sopra, sorridente fra Debora e Sara.
Arrivederci, Amico, fratello… figlio mio.
Domani mattina, alle ore 10, nella Cappellina dell’Infermeria delle Figlie della Carità, in via Nizza 20 a Torino, sarà celebrata una Messa in suffragio di Marian e di tre parenti di nostri Volontari.