«Caro – Specchio dei tempi – , in occasione dei tuoi 60 anni, vogliamo dirti ancora una volta grazie per il prezioso aiuto che doni a Casa Santa Luisa, in via Nizza 24 a Torino. Con attenzione e prevenienza sostieni le Persone senza dimora che accogliamo, in particolare per la nostra Colazione, che per noi è soprattutto offerta di calda e abbondante relazione, un modo per far sentire a Casa chi casa non ce l’ha. E poi ti prendi cura di mamme e bambini, e di famiglie in gravi difficoltà che noi accompagniamo nel ritrovare spazi di vita vera, affettuosa, giusta. Per noi è molto significativo che la Fondazione Specchio dei tempi, e attraverso di essa i lettori de La Stampa, ci sia vicino, poiché i nostri Amici senza dimora “sono” lo specchio dei tempi. Dal 1972 abbiamo accolto migranti italiani del Sud, stranieri sempre più numerosi, rifugiati ora in emergenza umanitaria, disoccupati, esodati, precari e pensionati. Prima c’era il giramondo, lo spirito libero, ora ci sono nonni che ci parlano con le lacrime agli occhi dei loro nipoti, e giovani che la famiglia non può o non vuole mantenere. Italiani e stranieri, uomini e donne. Ogni mattina noi abbiamo il privilegio di specchiarci in questi volti e, grazie a loro, cerchiamo di capire meglio questo nostro mondo e noi stessi. Grazie!»
Figlie della Carità e Volontari di Casa Santa Luisa
Da “La Stampa”, Torino 22/10/2015:
http://www.lastampa.it/2015/10/22/cronaca/rubriche/specchio-dei-tempi/le-lettere-del-ottobre-g3jbw5nnuYaEUW8EZSLizO/pagina.html