Il 15 marzo 2018 è stato e sarà un giorno da ricordare per la Charité.
Tutto si è svolto nel far memoria di Luise de Marillac, donna di Dio di splendida umanità, che ci ha aperto il cammino sia come stretta e complementare collaboratrice di Vincent de Paul nelle prime attività delle Charité (1617) che come cofondatrice con il “Padre dei Poveri” delle Figlie della Carità.
Il 15 marzo ci è stato consegnato il nostro primo Manuale di Formazione. L’abbiamo vissuto, discusso, scritto insieme.
E ricevendolo, abbiamo sottoscritto l’impegno di seguirne le istruzioni e rispettare il regolamento del Servizio al quale ci dedichiamo.
E’ il primo dei nostri Vademecum Vincenziani dei Volontari della Charité, che riguarderanno i nostri Servizi più strutturati. Poi i vari Regolamenti daranno vita al Regolamento Generale della Charité. Prima sperimentiamo poi scriviamo.
La piccola Charité, che ancora non ha un anno di vita, è già consapevole e sempre più partecipe della necessità, del desiderio di essere formati al Servizio.
La Charité è un dono, gli Amici sono un dono… e noi ricambiamo offrendo noi stessi, lavorando personalmente e insieme per migliorare ogni aspetto del nostro Servizio e promuovere vita, dignità, interiorità, capacità e talenti dei nostri Amici.
Ognuno di noi costruisce la Charité e la sua opera di Carità, ognuno di noi è importante. Ognuno di noi partecipa alla rinascita umana dei nostri Amici… e con alcuni stiamo riuscendo a percorrere cammini ardui, certo, ma esaltanti, gioiosi, e siamo grati a Dio che ci permette di essere strumenti del suo immenso amore.
Noi ci impegniamo,
per i nostri Amici – “signori e padroni” diceva san Vincenzo - ,
nei quali contempliamo il volto di Gesù,
a seguire le istruzioni del Vademecum “Noi alimentiamo relazioni”
e a rispettare il Regolamento del Servizio della Colazione della Charité,
frutto dell’esperienza che abbiamo vissuto e viviamo giorno per giorno,
tutti insieme e ognuno con la sua bontà, generosità, semplicità,
creatività, dolcezza, fermezza e fedeltà.
data ……. nomi e cognomi leggibili ……. firme …….
Signore, come San Vincenzo, fammi buon amico di tutti.
Fa’ che la mia persona ispiri fiducia a chi soffre e si lamenta,
a chi cerca luce lontano da Te,
a chi vorrebbe ricominciare e non sa come,
a chi vorrebbe confidarsi e non ne è capace.
San Vincenzo aiutami perché non passi accanto a nessuno con il volto indifferente,
con il cuore chiuso, con il passo affrettato.
Aiutami ad accorgermi subito di quelli che sono preoccupati e disorientati,
di quelli che soffrono senza mostrarlo,
di quelli che si sentono soli senza volerlo.
Signore, dammi quella sensibilità e quella bontà
che San Vincenzo aveva nel suo cuore
per saper andare incontro ai poveri e ai sofferenti
amandoli con il tuo amore.
Signore, fa che ti possa ascoltare, ti possa seguire,
ti possa amare,
ti possa servire in ogni fratello che mi fai incontrare oggi.