Domenica 18 novembre, assieme ai compagni del quartetto in cui suono da violista, ho avuto occasione di partecipare e in parte animare la Festa del Povero organizzata dalle Figlie della Carità di San Vincenzo, in via Nizza. Assieme alle suore, volontari della “Charité” di via Nizza 24, e un gruppetto di seminaristi vincenziani della Congregazione della Missione, erano presenti anche alcuni degli Amici più affezionati.
La mattinata della Giornata del Povero, a dispetto del nome, è trascorsa nell’abbondanza e nella ricchezza: dalla musica alle testimonianze dei ragazzi Missionari, dall’excursus storico-artistico di Paolo ai lunghi discorsi filosofici di Claudio e gli aforismi in piemontese di Walter.
E allora questa Giornata forse è la giornata di tutti: nessuno di noi è veramente ricco e completo, ma avrà sempre qualcosa da ricevere nell’incontro con i fratelli. Questo è quello che capisco, ogni giorno di più, da quando ho cominciato questo servizio.Prego Dio perché ci faccia sempre rendere conto dei nostri difetti e delle nostre mancanze, perché non esiste un uomo superiore all’altro, di fronte a Lui.
Alberto