Un momento spirituale… la Parola e un piccolo gruppo di discepoli, seduti in ascolto e in dialogo… come la prima comunità cristiana intorno al suo Maestro.
“Sabato scorso abbiamo vissuto un interessantissimo incontro sul Vangelo con alcuni Amici senza dimora, a Casa Santa Luisa. Per me, prete, è stato un momento davvero arricchente: ascoltare la condivisione di vita di altre persone è sempre una scoperta di qualcosa di nuovo, ma sabato è stato ancora più forte. Mi hanno colpito due cose, che ancora mi accompagnano.
La prima è questa: ad un certo punto il brano del vangelo di Luca, la “grande” parabola del padre misericordioso, ha iniziato a “commentarsi da solo”: ognuno ha lasciato parlare la sua vita e i tre protagonisti del brano, hanno preso la carne e il volto di ognuno di noi!
Nella nostra condivisione sono uscite anche alcune “provocazioni” che mi stanno aiutando ad approfondire ancora di più quella pagina. Qualcuno ha detto: “se i due figli sbagliano, se si comportano così, se non hanno capito… bhè un po’ di responsabilità ce l’ha anche il padre: tutti i genitori hanno una responsabilità sul modo di essere dei loro figli”. E’ forte! Pensare che il Padre della parabola (Dio padre) decida di stare in questo ruolo “scomodo”, decida di prendersi anche la responsabilità di sbagliare, decida di rischiare la sua dignità per la libertà dei figli, corra addirittura il rischio di fallire come padre… forse mi chiede di scoprire qualcosa di nuovo di Dio, nel cammino verso la Pasqua! E forse mi aiuta ad intuire che il Gesù che finisce in croce ha proprio tutte le caratteristiche di chi l’ha mandato tra noi… come si dice: “Tale Padre, tale Figlio”!”
don Alberto