“Pace e ristoro per l’anima mia lontano da qui
cerco lungo i viali di un unico cielo lontano da qui
cerco fra la gente che mi vive accanto.
L’anima mia di un lungo viaggio vivrà
nelle sere senza vento come un richiamo, corale cantico.
Cerco nel silenzio di un unico cielo
per l’anima mia corale cantico.“
A.Ruggiero
Marian, caro Marian… è un anno che ti sei allontanato,
è un anno che ci hai lasciato soli.Ma è stato solo per pochi, lunghissimi giorni … Poi ci hai fatto dire che ora eri vicino, ora eri sempre presente in noi, sempre presente nella Vita,
la Vita di tutti noi … quella voce al telefono non ci ha detto proprio così, ma noi abbiamo cercato di capire così.Caro Marian, ringrazio Dio di averti incontrato, lo ringrazio di esser stata presente in momenti felici per te, gioendo insieme, e lo ringrazio di averti accompagnato quando ti sentivi male, ti sentivi disprezzato, non creduto, rigettato… e ho sofferto con te.
Giorno per giorno mi segui con il tuo sguardo inquieto dalla fotografia nel mio Breviario, insieme agli sguardi di tutti i miei Cari già in Cielo… e spesso sento in me ancora il tuo gentile: “Grazie.” per ogni piccolo gesto, per ogni povera parola che cercavo di offrirti.
Ti guardo, Marian, ora ti guardo sorridere finalmente, … di più, ti sento ridere, ridere come un bimbo su quell’altalena dove ci hai salutato, l’altalena che tanto desideravi da piccolo, invece delle botte …
Marian, ci rivedremo e sarà una festa, una stupenda festa, una festa infinita…
Arrivederci, arrivederci nella pienezza dell’Amore del Signore!