E’ arrivato anche quest’anno il Giovedì Santo e, come da tradizione, Suore Vincenziane, Amici senza dimora e Volontari, si sono trovati nella Cappella del SS. Salvatore per celebrare insieme la Messa del Giovedì Santo “in coena Domini”, inizio del Triduo Pasquale.
Il momento più toccante è stato la lavanda dei piedi, il Padre Missionario Vincenziano si è chinato e ha servito Amici e Volontari proprio come fece Gesù con gli apostoli. Ci ha offerto un esempio di un gesto di amore, si è fatto ultimo per ricordarci il dono più grande: l’amore di Dio per tutti e tutte senza escludere nessuno.
Questo dipinto di Sieger Koder ci aiuta a cogliere la bellezza e l’importanza di questo rito….
- I gesti sono talmente intensi e totalizzanti che non si vede il volto di Gesù, impegnato nell’offrire il servizio.
- Pietro si china verso Gesù. La sua mano sinistra sembra opporsi al servizio: “Tu Signore vuoi lavare i piedi a me?”. La sua mano destra e la sua testa, in contrasto, si affidano a Gesù.
- Gesù risponde a Pietro: “Quello che faccio tu ora non lo capisci ma lo capirai dopo”….la centralità della scenasta nell’incontro, nel saper vivere appieno l’esperienza.
- Il volto di Pietro, rappresentante di tutti noi, è radioso perchè ha accettato l’aiuto e ha saputo ritrovare la sua purezza.
- Lo sguardo di Pietro è sui piedi di Gesù per indicarci che nell’esperienza che sta vivendo, intuisce una chiamata a offrire lo stesso servizio ad altri: “Vi ho dato un esempio, perché come ho fatto io, facciate anche voi”.
- Se cerchiamo Dio, dobbiamo diventare ultimi e prestare servizio.