Parole che ci accarezzano il cuore e che allo stesso tempo ci interpellano e ci spingono… Grazie Francesco, grazie perché ci fai sentire il palpito amorevole della Chiesa che è in Roma, Madre nella Carità per tutte le altre Comunità cristiane:
“Quanto vorrei che (Roma) potesse brillare di ‘pìetas’ per i sofferenti, di accoglienza per chi fugge da guerra e morte, di disponibilità, di sorriso e di magnanimità per chi ha perduto la speranza. Quanto vorrei che la Chiesa (di Roma) si manifestasse sempre più madre attenta e premurosa verso i deboli. Tutti abbiamo debolezze, tutti ne abbiamo, ciascuno le proprie. Quanto vorrei che le comunità parrocchiali in preghiera, all’ingresso di un povero in chiesa, si inginocchiassero in venerazione allo stesso modo come quando entra il Signore!”.
“Voi per noi non siete un peso. Siete la ricchezza senza la quale i nostri tentativi di scoprire il volto del Signore sono vani.”