“Qui.” rispose don Camillo.
Il giovanotto lo guardò stupito.
“Lei è un artista e io sono lieto di poterla ospitare.” spiegò don Camillo.
In tinello il fuoco era acceso e la tavola apparecchiata: il giovanotto era pieno di fame e di freddo e, mano a mano che mangiava, la sua faccia smorta riprendeva colore.
E anche quella era pittura.da “Gente così” di Giovannino Guareschi