Si è da poco concluso il VII incontro mondiale delle famiglie e tanti sono stati gli argomenti affrontati, le testimonianze e i momenti di catechesi. Vi propongo uno spunto di riflessione tratto dal sito ufficiale dell’incontro.
Gesù domanda che la famiglia sia luogo che accoglie e genera la vita in pienezza. Essa non dona solo la vita fisica, ma apre alla promessa e alla gioia. La famiglia diventa capace di «accogliere» se sa preservare la propria intimità, la storia di ciascuno, le tradizioni familiari, la fiducia nella vita, la speranza nel Signore. La famiglia diventa capace di «generare» quando fa circolare i doni ricevuti, quando custodisce il ritmo dell’esistenza quotidiana tra lavoro e festa, tra affetto e carità, tra impegno e gratuità. Questo è il dono che si riceve in famiglia: custodire e trasmettere la vita, nella coppia e ai figli.
A Casa Santa Luisa ogni giorno arrivano persone sole, senza una dimora ed una famiglia. Questi Amici ed Amiche entrano in una Casa in cui si possono sentire in una famiglia che offre un aiuto generoso e allo stesso tempo chiede un impegno per ritrovare la propria dignità.
Penso che sia difficile per i volontari cercare di ridare loro la speranza e ritornare poi nel quotidiano della propria famiglia, si tratta di piccole gocce …
Quello che noi facciamo è solo una goccia nell’oceano, ma se non lo facessimo l’
oceano avrebbe una goccia in meno. Madre Teresa di Calcutta